20 settembre 2012

Fiat in crisi? leggiamo i dati

Si parla molto di Fiat e si dice: Fiat fa peggio dei concorrenti, forse perché, come ha spiegato Della Valle, le sue automobili non piacciono. Il risultato? Un -17,1% nelle vendite in un mercato europeo che scende molto meno. Ma i numeri a volte sono interpretati male.

Leggiamo qualche dato e ragioniamo.

I dati europei, disponibili sul sito Unrae, dicono che l'Europa dell'auto se la passa male. Nei primi 8 mesi dell'anno le immatricolazioni sono diminuite del 7,1% (rispetto ai primi 8 mesi dell'anno precedente) nell'Unione Europea. Alcuni paesi però hanno fatto peggio di altri.

-42% in Grecia, -40% in Portogallo, -19,9% in Italia. Fin qui numeri attesi. Ma anche Francia (-13,4%), Svezia (-9,6%), Belgio (-11,5%) e Finlandia (-10,1%) se la passano male. Un pò meglio fa, soprendentemente, la Spagna: solo -8,5%.

E, a sorpresa, pure il mercato tedesco è in calo dello 0,6%.

Tra i gruppi automobilistici, Volkswagen perde lo 0,1% ma solo grazie all'inclusione di Porsche nelle statistiche. Altrimenti perderebbe circa l'1,5%. Un pò peggio le altre tedesche: -3,1% Bmw e -2,7% Mercedes.

Fuori dalla Germania i dati sono decisamente peggiori: in Francia PSA perde il 13,5%, Renault il 16,3%. In Italia Fiat scende del 17,1%. Scendono più del 10% anche Ford e GM, mentre l'unico marchio che guadagna nettamente nelle vendite è Jaguar: +33% grazie a Land Rover.

Passando ai singoli marchi, non si può che notare il tracollo dei marchi che producono auto destinate a un cliente non danaroso.

Seat scende del 16,2%, Peugeot del 14,6%, Renault del 19,8%, Opel del 15,4% e Fiat del 17,2%. Pure Smart subisce un calo a due cifre: -11,6%.

Il marchio Fiat dunque cala come i concorrenti, anche se il mercato italiano è sceso molto più che altri mercati.

Inventiamoci una sorta di spread, ovvero valutiamo se un marchio fa meglio o peggio del paese di riferimento facendo la differenza tra il calo del mercato in un paese e il calo del marchio che produce in quel paese. Per esempio Renault è francese. Il mercato francese è sceso del 13,4%, Renault del 19,8%. Lo spread è negativo: 13,4 - 19,8 = -6.4.

Ecco qualche dato:

Renault      -6,4
Peugeot      -1,2
Citroen      +1,2
Volkswagen -1,8
Seat              -7,7
Opel           -14,8
BMW           -2,4
Mercedes    -0,8
Opel           -14,8
Fiat              +2.7

Certo, è un dato grossolano, perchè Fiat non vende solo in Italia, ma ci dice che con un mercato italiano molto peggiore della media europea, non c'è da stupirsi se le vendite di Fiat sono scese e di molto. Altri marchi, con mercati domestici migliori, hanno subito cali delle immatricolazioni assai peggiori.

E il gruppo Fiat possiede uno dei pochi marchi in crescita: Jeep che sale del 24% in un'anno.

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