01 novembre 2012

Gli strani contributi della Regione Piemonte

La scorsa estate, in un paese di 7500 abitanti ho letto un manifesto che diceva più o meno così: cari cittadini, vi comunichiamo che l'aliquota IMU è la minima possibile prevista dalla legge. E questo nonostante il governo abbia tagliato centinaia di migliaia di euro al nostro comune.

Mi sono chiesto: come è possibile che un comune subisca forti tagli e non usi l'IMU per colmare il buco nelle proprie casse?

Qualche mese più tardi, leggendo un articolo su un giornale l'ho scoperto: la Regione Piemonte stava trasferendo molti soldi (in totale sono 200 milioni) ai comuni. I soldi mancanti arrivavano dalla Regione, che però li ha distribuiti con criteri sospetti.

Su 4,4 milioni di piemontesi, 1 vive a Torino, che però riceve meno di 6 milioni su 200 sborsati dalla Regione. Quasi 4 milioni invece vanno a testa a Vercelli e Casale Monferrato, che, insieme, hanno meno abitanti di Alessandria, città che riceve circa 2 milioni.

500.000 euro invece finiscono nelle casse del comune di 7.500 abitanti dove ho letto il manifesto che vantava le aliquote IMU più basse possibili.

E' evidente la sproporzione, che tuttavia pare avere una ragione: il colore politico dei comuni. Chi è vicino alla Lega pare aver ricevuto contributi molto più consistente rispetto agli altri comuni.

Chi volesse consultare l'elenco dei comuni e il relativo incasso, lo trova qui:

http://www.regione.piemonte.it/mentelocale/DownloadAllegato.do?pathAllegato=20121031%2Fdoc%2F&nomeAllegato=ISO88591QPattoStabilitE0TerzoRipartoOttobreTotale31102012.xls&data=31%2F10%2F2012&fp=OTQyNzA1NWY1MDVkZGUzZGMyZTg2ZTY3ZTQyNzRlMjU1YjRjYTMzZg%3D%3D

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